07 Apr Picasso o Fontana? Ecco come scegliere un’opera d’arte
“L’arte ci rende immortali” diceva Wolfgang Goethe. Ed è sempre stato così, tanto che re, imperatori e nobili hanno sempre cercato il miglior artista disponibile al loro tempo, per un ritratto, una statua o un’opera letteraria che legasse e tramandasse il loro nome o le loro gesta ai posteri.
Oggi, nell’era della finanza, le opere d’arte sono diventate anche un bene rifugio, a cui ricorrere cioè, quando il mercato finanziario dà segni di crisi, tanto che sono nati infatti, fondi di investimento specializzati, creati anche a San Marino.
Al di là dell’investimento finanziario, che ovviamente ne rappresenta solo un particolare aspetto, il mercato dell’arte è un settore affascinante che esiste praticamente da sempre, perché l’arte è capace di rende la nostra vita, sia dal punto di vista del singolo individuo, sia della società, più bella.
Il mercato dell’arte tuttavia è un settore che fa girare cifre importanti, dove non ci sono solo gli artisti, ma anche una serie di professionisti, enti, società e a volte, purtroppo, anche truffatori.
Luogo comune è che il mercato dell’arte non sia considerato un settore alla portata di tutti, ma non è del tutto vero che sia appannaggio solo di multimilionari. Esistono, infatti, mercati un po’ per tutte le tasche, basta sapersi informarsi bene, non senza prudenza e qualche conoscenza fondamentale.
Chi si volesse approcciare infatti all’acquisto di un’opera d’arte, dovrebbe iniziare con il rivolgersi a qualcuno di esperto per capire verso quale settore orientarsi e soprattutto come verificare l’autenticità dell’opera che viene venduta.
Se l’artista è ancora in vita, verificarne la paternità potrebbe essere piuttosto semplice, cosa ovviamente più difficile in caso di artisti scomparsi dove le verifiche diventano fondamentali e necessitano di essere più approfondite.
In generale, per l’acquisto di un’opera, sia essa un quadro, una statua, oppure un manufatto o una antichità, affinché ne vengano certificate l’autenticità, si può far riferimento a comprovati esperti. Quasi tutti i grandi artisti moderni hanno Fondazioni che ne gestiscono l’eredità e che ne garantiscono le opere, tanto che l’acquisto diretto dalle Fondazioni, è forse quello che offre le maggiori garanzie in assoluto.
Poi ci sono le case d’asta, alcune – soprattutto in Inghilterra e negli Stati Uniti – molto blasonate e che prima di mettere un’opera all’asta la fanno valutare da esperti e critici accreditati per non rischiare di compromettere la propria reputazione o incappare in vertenze anche molto complicate.
Inoltre ci sono mercati e fiere che consentono un approccio anche chi ha budget più limitati, capaci di regalare anche sorprese inaspettate come il classico mercato delle pulci dove può essere rinvenuta l’opera d’arte della vita.
Infine, ma da non sottovalutare, anche le possibilità offerte da aste fallimentari o pignoramenti, dove si possono trovare, tra i vari lotti, anche opere di pregio o di artisti divenuti poi noti.
Sia se ci si accinge ad un acquisto di un’opera d’arte costosa, ma anche per quelle più “economiche”, è sempre molto importante verificare la presenza di certificati che ne garantiscano la paternità meglio se a nome di Fondazioni, enti specializzati o critici accreditati (in Italia esistono elenchi, divisi per regione o provincia sui principali critici d’arte essendo il paese che ne vanta il maggior numero al mondo). Buona cosa anche verificare la presenza di assicurazioni, che sicuramente hanno fatto valutare l’opera prima di garantirne il risarcimento.
Escluso lo scopo puramente speculativo, e al di là del valore dell’opera o del nome dell’artista che l’abbia realizzata, l’unico vero consiglio da dare a chi si accinge ad acquistare qualcosa, è che si compri qualcosa che piaccia perché ritenuto bello. L’acquisto di un’opera che non susciti questa sensazione, seppur di un artista famoso e importante, potrebbe sempre lasciare un retrogusto amaro di insoddisfazione, difficile da cancellare.
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