Un testo semplice e snello per approcciarsi a un istituto complesso. A chi si rivolge? Quale il mood del progetto? Come nasce l’idea?
Abbiamo una legge sul trust che consente a tutti di poter proteggere i propri patrimoni ed in questo periodo storico ritengo che le esigenze di protezione patrimoniale siano aumentate.
L’idea quindi era semplice, far conoscere e diffondere un istituto nuovo ed ancora poco conosciuto ai più.
Perchè si istituisce un trust?
Il trust consente di separare in tutto o in parte il patrimonio di un soggetto (immobili, investimenti, quote societarie, ecc.) che viene gestito secondo l’obiettivo che si vuole perseguire.
Ad esempio, un imprenditore può istituire un trust e conferirvi le partecipazioni della propria società (oppure di altre azioni o partecipazioni sociali, oppure dei risparmi investiti in titoli, ecc.) e la casa familiare, dando ordine al gestore di provvedere con il trust al mantenimento vita natural durante del proprio nucleo familiare.
In tal modo le quote societarie e l’abitazione familiare non subiranno le alterne vicende dell’impresa o dell’imprenditore.
Oppure chi non ha figli ed intende devolvere il proprio patrimonio ad uno scopo culturale mantenendolo integro, anche successivamente alla propria dipartita, può istituire un trust con questo precipuo scopo.
“Mio figlio è disabile. Cosa ne sarà di lui dopo la mia morte?”
“Voglio tutelare il mio coniuge. Il trust mi offre certezze in questo senso?”
“Ho certezze sui miei figli, non altrettante sui loro coniugi. …” Il trust offre protezione a queste esigenze?
Sono esattamente questi gli scopi che persegue il trust, che è uno strumento duttile che ben si adatta alle più disparate esigenze.
Quali beni si assegnano in trust?
Nel trust possono essere conferiti i beni mobili e immobili che siano di provenienza lecita e di cui il disponente abbia la titolarità o comunque il potere di disporne. E’ evidente che i beni debbano avere redditività e durevolezza nel tempo.