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Tra liberalizzazioni e concessioni

Tra liberalizzazioni e concessioni

“Non ci può essere libertà se non c’è libertà economica” sosteneva l’ex lady di ferro inglese Margaret Thatcher.

Un’affermazione vera tanto nelle grandi economie quanto in quelle piccole. Questo però non vuol dire che non ci debbano essere regole, anzi proprio la società si definisce civile se riesce ad autoregolamentarsi e a rispettare le regole che si dà.

Aprire un’impresa quindi comporta il rispetto di certe norme anche su quello che si vuole realizzare o commercializzare, e può prevedere a tale riguardo anche diversi gradi di autorizzazioni.

Si tratta di procedure che possono anche differire molto tra i vari paesi, anche se il principio di fondo che accomuna tutte le amministrazioni, è – o almeno dovrebbe essere – quello di favorire o incentivare lo sviluppo di impresa.

Nello specifico, a San Marino esiste un sistema abbastanza libero che inquadra le possibilità di impresa in oggetti sociali a cui viene attribuito un codice, detto ATECO. Aprire quindi un’attività in forma societaria S.r.l. ed S.p.A. comporta una corretta formulazione dell’oggetto sociale che deve essere lecito, possibile e coerente (ad esempio non è possibile cumulare l’ingrosso del pesce e la vendita di candele), e quindi in armonia con i codici ATECO.

Esistono poi una serie di attività ritenute dall’autorità sammarinese soggette ad una particolare attenzione e che quindi hanno necessità di una ulteriore autorizzazione per il rilascio.

Si tratta di oggetti sociali “non liberalizzati” che sono quindi vincolati all’autorizzazione del Congresso di Stato e che si potrebbero ulteriormente dividere in due categorie. Una soggetta sempre ad autorizzazione del congresso di Stato, l’altra solo nel caso in cui a richiedere la licenza sia un forense, in quanto se il capitale sociale è al 100% sammarinese, l’amministratore unico o la maggioranza del Cda sono sammarinesi, non c’è bisogno dell’autorizzazione del Congresso.

Nel primo caso, quello in cui è sempre necessaria l’autorizzazione rientrano le licenze per:

  • Finanziarie, bancarie e assicurative;
  • Immobiliari;
  • Mediche sanitarie e libere professioni in genere;
  • Commercio all’ingrosso di bibite e liquori, pellicce, telefoni e preziosi;
  • le attività economiche che rientrano nel campo di applicazione dell’Accordo tra la Repubblica di San Marino e la Repubblica Italiana sulla Regolamentazione Reciproca dell’Autotrasporto Internazionale, fatto a San Marino il 7 maggio 1997 e ratificato con Decreto 21 luglio 1997 n.73 e successive modifiche;
  • le attività economiche di stampa e produzione nel settore merceologico prodotti e valori numismatici e filatelici;
  • tutte le attività economiche nel settore merceologico dell’energia;
  • tutte le attività economiche nei settori merceologici delle telecomunicazioni, del traffico telefonico, delle carte telefoniche e degli apparecchi telefonici;
  • le attività economiche di smaltimento e trattamento nel settore merceologico dei rifiuti;
  • le attività economiche di noleggio con e/o senza conducente e commercializzazione nel settore merceologico dei veicoli, imbarcazioni ed aeromobili;
  • le attività economiche di commissionario;
  • tutte le attività economiche nel settore merceologico delle armi, dei prodotti esplosivi e delle polveri piriche.
  • tutte le attività economiche nel settore della vigilanza privata effettuata anche attraverso l’uso di tecnologie, e dell’investigazione privata.
  • le attività economiche di servizio, di carattere non finanziario, per il recupero crediti;
  • le attività economiche nel settore dei rottami ferrosi;
  • le attività economiche connesse all’erogazione di corsi di istruzioni e formazione finalizzati al conseguimento di titoli di studio aventi valore legale o propedeutici al loro ottenimento;

Quelle invece liberalizzate se richieste da residenti sammarinesi ma non da forensi:

  • le attività economiche di costruzione nel settore merceologico dell’edilizia;
  • le attività economiche di messa in opera e realizzazione nei settori merceologici dei pavimenti, rivestimenti, pareti in cartongesso, finiture di ambienti;
  • le attività economiche di installazione e riparazione nei settori merceologici degli apparecchi di riscaldamento, di condizionamento, idrico-sanitari, e di distribuzione acqua e gas, di utilizzazione di energia elettrica;
  • le attività economiche di costruzione nel settore merceologico delle strade compreso la formazione delle reti sottostanti inerenti alla opere di urbanizzazioni primarie;
  • le attività economiche di acquisto, gestione e vendita nel settore merceologico degli immobili;
  • tutte le attività economiche di servizio per l’igiene e l’estetica della persona.

Va inoltre precisato che tutte le attività di commercio al dettaglio sono, in linea generale, riservate, ai soggetti residenti a San Marino ovvero a società con quota di maggioranza (51%) detenuta da soggetti residenti nella Repubblica di San Marino, salvo rare eccezioni.

Le società debbono avere sede all’interno della Repubblica di San Marino e la sede deve essere costituita da locali con idonea destinazione d’uso ed ad uso esclusivo della società.

Ciascun soggetto, persona fisica o giuridica, può detenere fino a quattro licenze societarie.

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