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Marco Nicolini ha portato a termine la traversata dell’Adriatico da Arbe a Rimini

Marco Nicolini ha portato a termine la traversata dell’Adriatico da Arbe a Rimini

“Sulla rotta di Marino – traversata in kayak dell’Alto Adriatico”

Marco Nicolini ha portato a termine l’impresa: ieri è approdato sulla spiaggia di Viserba di Rimini

Impresa portata a termine per il sammarinese Marco Nicolini che ieri poco dopo le 18 è approdato con il suo kayak sulla spiaggia del Bagno 15 di Viserba di Rimini al termine della sua traversata dell’Adriatico dall’Isola di Arbe in Croazia.

Dopo un anno di preparazione atletica e alimentare e allenamenti quotidiani sulla sua canoa è finalmente stata portata a termine con successo una impresa tentata pochissime volte e che per il 44enne sammarinese ha rappresentato molto di più di una impresa sportiva: è stato infatti anche un omaggio verso la propria terra, ripercorrendo quella che secondo la tradizione fu la tratta percorsa dal Santo Fondatore della Repubblica di San Marino. Secondo la leggenda, infatti, il Santo Marino salpò dall’isola di Arbe sulle coste della Dalmazia (l’odierna isola di Rab in Croazia) per approdare a Rimini dove, in qualità di scalpellino partecipò alla ricostruzione del porto e delle mura della città prima di trasferirsi poi sul monte Titano dove fondò la più antica Repubblica del mondo nel 301 dopo cristo.

E dopo oltre 1700 anni da allora, Marco Nicolini, un passato da pugile, ha portato a termine la stessa traversata percorrendo in kayak i circa 210 chilometri che separano le due coste, pagaiando attraverso l’Adriatico non solo di giorno ma anche di notte.

Affiancato da una barca d’appoggio condotta dallo skipper sammarinese Gilberto Casadei, per garantire che tutto si potesse svolgere in piena sicurezza, la traversata non è stata comunque affatto semplice e non sono mancate le difficoltà, compreso il dover ritardare la partenza di quasi una settimana a causa delle avverse condizioni del mare che rischiavano di far saltare l’intero progetto.

La tenacia è stata però superiore e così sabato 1° agosto intorno alla mezzanotte, Marco Nicolini è salpato alla volta della Croazia da dove la sera successiva, intorno alle 21 è iniziata la traversata, conclusasi, dopo quasi 48 ore, ieri pomeriggio al Bagno 15 di Viserba di Rimini dove ad accoglierlo erano presenti numerosi amici e sostenitori dell’impresa.

A seguire con trepidazione le pagaiate di Nicolini, per tutta la durata della traversata la moglie Rebecca De Luca, che l’ha accompagnato sulla barca d’appoggio assieme allo sponsor principale dell’iniziativa, Carlo Biagioli.

“Sono contento di aver compiuto questa impresa – dichiara Marco Nicolini al termine della traversata – non è stato facile e ci sono stati momenti davvero difficili durante la tratta in mare aperto. Ho messo alla prova il mio fisico, ho constatato di aver svolto la preparazione in modo corretto e sto quindi già pensando ad una nuova impresa che per scaramanzia preferisco non annunciare ora. Voglio però ringraziare tutti coloro che mi hanno incoraggiato, sostenuto e sopportato, a partire da mia moglie Rebecca, dagli sponsor Carlo Biagioli e Asset Banca, Farmacisti riuniti, Rose’n Pub, Giunta di Castello di Borgo Maggiore e Sipre Kayak e dagli amici che non hanno mancato di farmi arrivare il loro sostegno”.

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