fbpx
 

Essere o non essere… è questo il problema. To be Ted!

Essere o non essere… è questo il problema. To be Ted!

“Se sia più nobile per la mente sopportare i sassi e le frecce dell’oltraggiosa fortuna o prendere le armi contro un mare di affanni e, contrastandoli, finirli.

 

Il famoso dubbio Amletico dell’essere, dell’esistere, la domanda archetipica, insomma… quando sei in crisi totale e non sai dove sbattere la testa! Esser…Re o non esser…Re? Si domandava, forse, Amleto; Esistere o morire? Noi, invece, potremmo chiederci se essere presenti o no, cioè se accettare di non essere trasparenti a propri occhi e a quelli degli altri o invece di fare della nostra vita un vero e proprio fatto concreto. Essere – esistere – respirare – sentire – capire – coscienza – consapevolezza! Ecco la consapevolezza, una delle poche cose che ci disgiunge dagli animali e soprattutto dagli oggetti! L’uomo è uomo in quanto consapevole, essere pensante vivo di emozioni composto da energia elettrica stimolata e mantenuta da una pompa, valvole e moto perpetuo, acqua, liquidi etc etc… Ma quando abbiamo un oggetto che prende vita, sente emozioni, ha consapevolezza del suo essere, e ha desideri? … Ecco allora la realizzazione di un film oramai alla sua seconda edizione dal titolo TED. Ieri sera ho visto TED 2, un film di Seth MacFarlane, con Mark Wahlberg, Amanda Seyfried, Seth MacFarlane, Liam Neeson, Morgan Freeman. Devo ammettere molto divertente e soprattuto ben fatto. Un lavorone di effetti speciali davvero sorprendente. Dare vita ad un orso di peluche nel movimento e nello sguardo non è facile! Ted e il suo amico di sempre interpretato dal bravo Mark Wahlberg sono due veri dolci bastardi irriverenti, ma soprattutto molto veri, sinceri, bonaccioni, un po’ nerd, ma fondamentalmente buoni. Ted era il peluche del coprotagonista da bimbo, lo vediamo nel primo film, il quale un giorno, stanco della solitudine, espresse il desiderio di avere un migliore amico. Una magia renderà l’orsetto vivo e cosciente. La direzione artistica del progetto ricorda molto lo stile dei GRIFFIN, cartoon di SKY, per testi e azioni, la sceneggiatura è davvero insolente con messe in scena a volte un po’ al limite, ma esilarante in alcuni momenti. La voce di Ted infatti è proprio di Mino Caprio doppiatore di Peter Griffin. Ora detto questo la cosa che mi ha colpito di più nel film è il fatto che Ted è un pupazzo vivo, un essere pensante che si inserisce nella società; Inizialmente un fenomeno, poi dimenticato dalla massa. Ted ha un sogno, ovvero quello di essere trattato e considerato come una persona normale, perché lui si sente tale, si sente un uomo, lui ha emozioni vere e sincere, riesce addirittura a spostarsi con una bellissima ragazza e ad avere un lavoro, ma per la legge non è un uomo, ma una proprietà, lui risulta un oggetto. Da qua la trama si infittisce e si concentra proprio su questo punto. Essere o non essere… è proprio questo il problema, chi stabilisce queste regole dell’essere o non essere? O meglio e nello specifico: chi decide se un oggetto vivo e soprattutto consapevole può essere considerato uomo? Lo può decidere solo l’uomo in base alla sua coscienza soggettiva, priva da dipendenze religiose o fanatismi di altro tipo. Noi esseri umani siamo coloro che hanno la verità in mano, ma la nostra verità soggettiva, costruita ed elevata nel tempo dalle esperienze e dai sentimenti. Solo noi possiamo decidere la nostra evoluzione il nostro sviluppo. Non possiamo essere manipolati dall’invisibile e dall’intangibile.

Comunque TED avrà il suo Happy ending e tutti felici e contenti, ricchi di una nuova evoluzione andremo a letto con il desiderio di rivincita e di giustizia.

Sinceramente consiglio il film ad un pubblico adulto, non è certamente per ragazzi, sia per i dialoghi e il linguaggio spesso scurrile, ma scurrile assai…, sia per alcune scene un po’ schifosette … alquanto schifose, da voltastomaco!! Ma voi adulti andate a vedere il film se volete ridere con una comicità nera e feroce. Ironico e dissacrante TED è un perfetto ritratto di un uomo moderno, egocentrico e poco attento al mondo esterno, passivo e urgente di attenzione e approvazione. Dietro l’aspetto di un dolce orsetto di peluche si nasconde un uomo! (AIUTO)

Fabrizio Raggi

No Comments

Sorry, the comment form is closed at this time.

× Contattaci tramite whatsapp